«Θάρθη καιρός, πού θά ζωσθή ό τόπος με μιά κλωστή» είναι μία από τις πλέον γνωστές προφητείες του Πατρο-Κοσμά του Αιτωλού, που μέχρι πρότινος επιστεύετο ότι……..
Το διαδίκτυο είναι πλέον συνυφασχένο με κάθε τομέα και εκδήλωση της ατομικής και συλλογικής πραγματικότητας, και έχει ανατρέψει ριζικά κατεστημένες ιδέες και μεθόδους ενημέρωσης, επικοινωνίας, παιδείας και καθημερινής πρακτικής, σε τέτοιον βαθμό ώστε να βιώνει η σημερινή ανθρωπότητα την τρίτη κατά σειρά, μετά τη Γεωργική και τη Βιομηχανική, επανάσταση, την επανάσταση της πληροφορικής, που άλλαξε τον ρου της Ιστορίας και τον τρόπο θέασης της πραγματικότητας, προσφέροντας στον άνθρωπο απροσμέτρητες δυνατότητες και οδηγώντας τον ταυτόχρονα σε επικίνδυνες ατραπούς.
Φυσικά η Εκκλησία, που πορευόταν πάντοτε διαλεκτικά μέσα στην Ιστορία, προσλαμβάνοντας αλλά και μεταμορφώνοντας τον κόσμο, κυρίως σε συνθήκες παγκοσμιοποίησης, che si trattasse del pantheon romano di allora o della moderna globalizzazione dei mercati e dello stile di vita uniforme e uniforme, accoglie con favore anche questo sviluppo, considerando che ha a disposizione un altro dono di Dio, un globale,pulpito più lungo, attraverso il quale e mediante il quale viene predicata la parola di Salvezza.
D'altro canto, Tuttavia, con la diffusione di Internet, l'ingiallimento e la formazione di macchie di fango sono diventati ancora più acuti, propaganda e calunnia, poiché a ciascuno veniva dato un passo di espressione incontrollabile, l'unico limite è la coscienza e la responsabilità dell'utente.
Girovagare per i blog, a volte siamo al centro di un'emergenza e per’ questo convincente bisogno di commenti critici e il momento successivo che possiamo lanciare p’ un cupo fiume di indifferenza, disinformazione, sfocatura spirituale, in cui le psiche disturbate "nuotano", personalità problematiche, persone svantaggiate e svantaggiate, manipolati e manipolatori.
Molti si chiedono se e fino a che punto si è liberi di scrivere tutto,quello che vuole su Internet, volti offuscanti e reputazioni dei vivi e dei morti, violare qualsiasi regola etica, decenza umana e, ovviamente, la legge.
Se e fino a che punto l'eufemismo sfrenato sia un segno di "pensiero spietato" e "confessione ortodossa", il traffico di ogni oltraggioso diavolo e calunnia, se e in che misura la libertà ha senso, senza la sua responsabilità di proteggere la dignità umana, di questa verità, profanato con il pretesto di anonimato o pseudonimo…
E in cosa può, è?, per servire l'anonimato oggi, che potrebbe essere giustificato solo per motivi di protezione dell'utente da un'autorità autoritaria e dolosa;
L'innocenza dell'anonimato non durerà certamente a lungo, ma prima o poi prevarrà la logica e si imporrà la legalità.
Fino ad allora, inevitabilmente, i coraggiosi costruiranno ponti e gli onesti resisteranno… E aspetteranno il momento in cui i rifiuti elettronici troveranno il loro posto nella discarica elettronica!
(Da sabato inserto di "Democrazia" per l'Ortodossia – Ripubblicato da romfea.gr)