Visita del Patriarcato ecumenico, oggi, il Ministro degli Affari Esteri e del Commercio dell'Ungheria, Peter Szijjártó, ricevuto dal Patriarca Ecumenico Bartolomeo.
Durante il loro incontro hanno discusso a lungo delle iniziative del Trono Ecumenico, per il ministero del suo Esarcato in Ungheria, nonché per altre questioni di reciproco interesse, così come le drammatiche conseguenze della guerra in corso in Ucraina.
Péter Szijjártó era accompagnato dall'ambasciatore ungherese ad Ankara, Viktor Matis, e l'alto funzionario del Ministero degli Affari Esteri, Peter Sztáray.
Da parte del Patriarcato ecumenico, alla riunione hanno partecipato M. Ecclesiarca Ezio, direttore dell'Ufficio patriarcale speciale, e m. Sygelos Iakovos.
Si ricorda che durante la sua ultima visita ufficiale in Ungheria, nel mese di settembre 2021, Sua Santità ha svolto il Santo Servizio di posa della prima pietra della Chiesa Santa dei Tre Gerarchi in costruzione, nel rinnovato complesso storico della famiglia Karolyi, area totale 9.000 mq, nel centro di Budapest, che il governo ungherese ha donato, esso 2017, al Patriarcato Ecumenico per accogliere l'Esarcato d'Ungheria.
prima, esso 2014, firmato tra il Patriarcato ecumenico e il governo ungherese, Accordo di partnership, che regola i rapporti dell'Esarcato ungherese del Patriarcato ecumenico con lo Stato. Vale la pena notare che l'accordo di cooperazione sottolinea il ruolo importante, che la Chiesa ortodossa ha interpretato nella storia dell'Ungheria. "Cirillo e Metodio portarono qui il cristianesimo orientale, che è ancora presente come comunità ecclesiale viva. Ancor prima della costituzione dello Stato, l'antico Patriarcato ecumenico di Costantinopoli coltivava i rapporti con il popolo ungherese e inviava il vescovo Ierotheos a diffondere il cristianesimo", notato tra l'altro nel preambolo dell'Accordo firmato dal Patriarca ecumenico Bartolomeo e dal Primo ministro d'Ungheria, Victor Orban.