Oggi è stato dimesso dall'Evangelismos Hospital alle 15:45, dopo il ricovero 12 Sua Beatitudine l'Arcivescovo di Atene e di tutta la Grecia, Sig. Ieronymos. È stato trattato in MAF con covid-19……….
Dopo la dimissione ha ricevuto questo pomeriggio dall'ospedale "Evangelismos", in cui era stato ammesso giovedì mattina 19 novembre, l'arcivescovo di Atene e di tutta la Grecia Ieronymos è arrivato nella sua casa all'interno dell'arcidiocesi di Atene, dove rimarrà per il prossimo periodo di tempo, monitorato dai suoi medici curanti.
L'Arcivescovo ha fatto la seguente dichiarazione:
"Allora ci siamo semplicemente accorti, nella Cappella di San Paolo nell'Arcidiocesi di Atene, una candela per tutti i greci e per tutte le donne greche e per tutti i nostri simili, che danno la loro personale lotta contro questo pericoloso e insidioso nemico. Un nemico che supereremo con l'aiuto di Dio e della Scienza.
Voglio che tutti sappiano che prego per tutti in ogni momento, per tutti senza eccezioni, perché, oltre e oltre ciò che ognuno di noi è e ciò in cui crede e se crede, siamo tutti esseri umani, forte e debole allo stesso tempo, creature, Tuttavia, tutto il Creatore.
Voglio che tutti sappiano che in ogni momento sui loro poggiatesta e al loro fianco ci sono i veri eroi di questa grande prova per la nostra Patria e per l'intero Universo. I nostri medici e infermieri e tutto il personale dei nostri ospedali, che sacrificano ogni senso del loro ego per proteggere la salute e salvare la vita di tutti noi, che dimenticano che esistono per farci esistere. Nessuna conversazione è sufficiente, nessun motivo è sufficiente, per catturare cosa, trascendendo i confini umani, fanno per noi i loro simili.
non voglio, Tuttavia, per nasconderti che durante il mio calvario ero molto spaventato e soffrivo molto, come tutte le persone. Περνώντας τη θύρα του ‘’Ευαγγελισμού”, Ero preparato a tutto e, come sacerdote, più familiarità con l'idea che tutti rifiutiamo, che non torneremo a casa, che non abbracceremo più i nostri cari, che non daremo e non accetteremo l'amore. Mi sono lasciata nelle mani di Dio e dei miei dottori e ho fatto la mia croce con fede nel mio Creatore. Non era la prima volta per me, dopotutto…
Dal profondo del cuore ringrazio tutti coloro che mi sono stati accanto con le loro preghiere e messaggi. È stato un balsamo per le ore molto difficili che ho trascorso. Grazie a tutto il nostro popolo fedele, il clero e i gerarchi, e, particolarmente, i miei medici curanti, Sig.ra.. Anastasia Kotanidou, Sig. Sotiri Tsiodra e l'anziano medico Paraskevi Roussou. Sono profondamente grato a tutti.
E lo chiedo di cuore a tutti voi ancora una volta: seguire con riverenza le regole e le misure delle autorità sanitarie competenti dello Stato. Limita te stesso, disciplinare e proteggere, con il tuo atteggiamento e il tuo comportamento, la salute e la vita di te, dei tuoi cari e di tutti i nostri simili.
Uniti come popolo, stai certo che Dio non ci abbandonerà mai ".