Apodosi della Trasfigurazione – 10IV domenica di Matteo / Domenica di Matteo I, Spettacolo della festa dispotica della Trasfigurazione di Cristo Salvatore.
Con dovuta grandezza ecclesiastica è stata celebrata la festa dispotica della Trasfigurazione di Cristo Salvatore, la Cattedrale Santa della Santa Vergine, nella città di Mykonos.

Il Servizio dell'Orthros e la Divina Liturgia sono stati celebrati dal Reverendissimo Protopresbitero e Sommo Sacerdote del Tempio, Pi. Petros Maragos, affiancato dal Protopresbitero p. Georgios Kousathanas con la partecipazione di abitanti di Mykonos e vacanzieri, venuto con riverenza a commemorare la festa della Trasfigurazione del Signore.
Lettura del Vangelo / La lettura è tratta dal Vangelo secondo Matteo 17:14-23
vangelo / opaco. ιζ΄ 14-23

A quel tempo, un uomo si avvicinò a Gesù, si inginocchiò davanti a lui e disse: "Signore, abbi pietà di mio figlio, perché è epilettico e soffre, molte volte cade anche nel fuoco e nell'acqua. L'ho portato dai tuoi studenti, ma non potevano curarlo". Gesù rispose: "Generazione infedele e corrotta, per quanto starò con te?; Quando ti tollererò?; Portalo qui". Gesù rimproverò il demonio, e uscì da lui; da quel momento il bambino fu guarito. Allora i discepoli andarono da Gesù in privato e lo interrogarono: "Perché non siamo riusciti a tirarlo fuori;"" A causa della tua incredulità ", disse loro Gesù. "Ti assicuro come, se hai fede, sia come un granello di senape, dirai a questa montagna "vai da qui a là", e andrà; e niente ti sarà impossibile. Questa generazione demoniaca non esce se non con la preghiera e il digiuno". Mentre i discepoli erano in Galilea, disse loro Gesù: "Il Figlio dell'uomo sta per essere consegnato nelle mani degli uomini; lo uccideranno, e il terzo giorno risorgerà".

Apolytikion dell'apodosi della trasfigurazione in tono grave
Suono assolutamente pesante
“Trasfigurato nella montagna Cristo Dio, mostra ai tuoi discepoli la tua gloria, possibile. Brilliamo anche sui peccatori, la tua luce è divina, ambasciate della Theotokos, gloria a te, datore di luce”.
per unirsi all'anima immortale:




























