Domenica del figliol prodigo: Settuagesima! Divina Liturgia all'I.M.N. grande Panagia

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Settuagesima: Il santo prodigo e il padre misericordioso
"Ne sono sempre stanco, ma mi va sempre bene, mi va sempre bene, ma qui sono autorizzato sotto di lui".

Oggi è domenica 16 febbraio 2025, seconda domenica del Triodion, il prescelto del "figliol prodigo", Domenica dell'amore del tenero Padre. Secondo a Triodion, ma prima nel dare la priorità a quelli spirituali. La coscienza, pentimento, la decisione, Gioia! Il sommo sacerdote commissario di Delos e Mykonos, Il Reverendissimo p. Petros Maragos ha eseguito l'Orthros e poi la Divina Liturgia presso la Santa Metropolitana di Megali Panagia, Città di Mykonos, con la presenza orante di devoti credenti di Mykonos.

"Per la gloria della tua patria, hai secreto incautamente, Mi sono disperso tra i cattivi, se mi hai dato ricchezza, allora hai quella del Prodigo, Grido con una voce: sono colpevole davanti a te, Padre oictirmon, accoglietemi penitenti, e mi hanno scritto, come uno dei tuoi mercenari".

"Vangelo nel Vangelo" caratterizzato, la parabola del figliol prodigo. E questo perché mostra la caduta dell'uomo e la sua apostasia da Dio, ma anche l'amore di Dio per il ritorno e la salvezza dell'uomo.

La parabola del figliol prodigo è tutto il Vangelo della salvezza. Condensa dell'insegnamento dei quattro Vangeli è la parabola raccontata dal divino Maestro, per insegnare il grande amore di Dio per l'uomo; Dio è paziente e attende, accetta e perdona l'uomo apostata, dove si pente e ritorna. Tutti dovremmo saperlo bene, come il figlio minore, sono sfuggiti alla tutela divina e hanno preso la cattiva strada, e quelli, come l'anziano, credono come sono giusti e senza peccato. C'è sempre la via del ritorno e c'è sempre il debito del perdono. Al di sopra sia dei peccatori che dei giusti c'è Dio, Padre di tutti, "ama i giusti e perseguita i peccatori".

Durante la Divina Liturgia, κήρυξε το θείο λόγο ο Αιδεσιμολογιώτατος π. Πέτρος και ανεφέρθη στήν ευαγγελική περικοπή του ασώτου, uno dei testi più belli del Vangelo, indicato ai credenti l'amore senza fondo di Dio verso l'uomo e la ricca misericordia del perdono, che dà a coloro che si pentono, per quanto peccaminosi possano essere. Questa parabola, insieme agli inni del giorno, ci presenta il pentimento come il ritorno dell'uomo dall'esilio.

Di seguito le immagini della Divina Liturgia:

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Reverendo Doroteo II

Con riverenza e devozione

musica liturgica

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